Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato

Anno: 2012
Titolo Originale: The Hobbit: An Unexpected Journey
Genere: Fantasy, Azione, Avventura.
Durata: 173 min
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Nuova Zekanda
Regia: Peter Jackson
Cast: Hugo Weaving, Cate Blanchett, Elijah Wood, Orlando Bloom, Ian McKellen, Christopher Lee, Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Luke Evans, Ian Holm, Richard Armitage, Andy Serkis, James Nesbitt, Aidan Turner
Tratto da: Tratto dal romanzo Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien

Trama

La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. La loro meta principale è raggiungere l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre… Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili… un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.

La Recensione della Baia

Era molta la scetticità nel ritorno al cinema di questa saga. D’altro canto, “Il signore degli Anelli” ha fatto la storia del cinema, ha appassionato migliaia di persone a questi personaggi, che ci hanno accompagnato per anni, e con cui molti sono cresciuti.
Difficile quindi che una saga così decantata ed acclamata, possa essere ripresa senza intoppi e senza critiche.
Eppure è proprio questo che è accaduto.

Lo Hobbit stravolge, sorprende. Ci ritroviamo a rivedere i nostri personaggi, mentre il film ci dà qualche suggerimento, ci mostra questo o quello da giovani, cosa hanno fatto, come sono diventati quelli che noi conosciamo. Spiega con qualche trucco alcuni accadimenti del Signore degli Anelli vero e proprio, ma non solo.
Quando ti trovi davanti a un film così, ti accorgi che prima non te ne rendevi conto, ma qualcosa mancava nel signore degli Anelli. Epico, colossale, certo. Ma non è di sicuro uno di quei film da mettersi su così per guardarsi qualcosa, non ai fan più sfegatati almeno.
Invece con lo Hobbit capita proprio questo, perchè diverte. Ha dei colpi di scena, tratti umoristici, pezzi in cui davvero si scoppia a ridere (quando i nani vanno a casa da Bilbo ed iniziano a mangiare di tutto è di sicuro una parte memorabile!), colpi di scena anche strategici invece quando fuggono, quando devono scappare per la loro vita. E si resta col fiato sospeso sino alla fine con questi nuovi mostri in cui ci ritroviamo ad incorrere.

Il tutto perfettamente retto dai protagonisti, subito ricoperti di fama. Non importa aver visto Bilbo nei panni del serio e attento Watson nella serie tv di Sherlock Holmes, il ruolo di Hobbit gli sembra calzare a pennello, in tutti i dubbi, paure e perplessità velate da un velo di coraggio che accresce sempre più in modo visibile. Il tutto in una compagnia che si fa affiatata, cosa assente persino nel Signore degli Anelli. Se in quest’ultimo infatti c’era più un legame di rispetto e stima, qui troviamo invece i legami che più siamo abituati a conoscere: amicizia, lealtà, il vero volersi bene l’uno all’altro, tra chiacchiere e sorrisi, un qualcosa che anche nelle difficoltà riesce a lasciare un sorriso sulle labbra.

E infine, ciliegina sulla torta, una grafica spettacolare. Colori eccezionali per questo nuovo capitolo. Chiari, lucenti, accesi, il tutto in scenari spettacolari che sembrano curati sin nel minimo dettaglio. Se la storia non piacerà, c’è da perdersi solo nel guardare meravigliati questo: sembra infatti di perdersi nel viaggio con loro.