The wolf of wall street

Anno: 2013
Titolo Originale: The Wolf of Wall Street
Genere: Drammatico
Durata: 180
Paese di produzione: Stati Uniti d'america
Regia: Martin Scorsese
Cast: Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Jean Dujardin, Margot Robbie, Jon Bernthal, Rob Reiner, Jon Favreau

Trama

Basato su una storia vera, The Wolf of Wall Street segue l’impressionante ascesa e la caduta di Jordan Belfort, il broker di New York che conquista una fortuna incredibile truffando milioni di investitori. Il film segue la folle cavalcata di Belfort, un giovane “nuovo arrivato” a Wall Street che si trasforma via via in un corrotto manipolatore dei mercati e in un cowboy della Borsa. Avendo conquistato rapidamente una ricchezza enorme, Jordan la utilizza per comprarsi un’infinita gamma di afrodisiaci: donne, cocaina, automobili, la moglie supermodella e una vita leggendaria fatta di aspirazioni e acquisti senza limiti. Ma mentre la società di Belfort, la Stratton Oakmont, è sulla cresta dell’onda e sguazza nella gratificazione edonistica più estrema, la SEC e l’FBI tengono d’occhio il suo impero contrassegnato dagli eccessi.

La Recensione della Baia

Mi aspettavo molto da questo film, recensioni su recensioni che acclamano a Martin Scorsese e a questo suo film in cui sembra aver raggiunto l’apice.
L’apice? Come si arriva all’apice in un film, in questo modo?
Facciamo un breve riassunto, così posso evitare a tutti voi 3 ore in cui non avrete più fiducia nell’umanità.

Non mi aspettavo il preconfezionato pacchetto hollywoodiano, certo che no. Ma speravo in un minimo di sostanza.
La trama gira tutta attorno a questo giovane che riesce a diventare, partendo dal basso, un broker che guadagna milioni e milioni. Ma questo accade all’inizio del film, tutto il resto è incentrato sulla venerazione totale di tutti verso questo tizio, e poi scene di droga e sesso in tutto il film. A pensarci bene, il film è solo scene di droga e sesso, in un modo così pesante da diventare ripugnante, arrivi persino a sperare che il poliziotto arrivi a smuovere la situazione ma nulla. Tradimento su tradimento, balle su balle, droghe su droghe, il film arriva così alla fine e punto. Tutto è oggetto, tutto è danaro.
Certo forse il messaggio che si voleva far arrivare era questo, ma preferivo leggerlo su un bigliettino che avere il voltastomaco per tre ore. Non è un film che ti guardi per…beh, non mi viene in mente nessun motivo plausibile.

Unico punto che valeva la pena prendere in considerazione per elevarlo a due stelle è Leonardo di Caprio, convincente come sempre…ma anzi no, lavorare a una sceneggiatura come questo non è un merito. Schifosamente deludente.