Anno: 2016 Titolo Originale: The 5th Wave Genere: Thriller , Drammatico , Fantascienza Durata: 112 min Paese di produzione: Stati Uniti d'America Regia: J Blakeson Cast: Chloë Grace Moretz, Liev Schreiber, Maika Monroe, Nick Robinson, Maria Bello, Maggie Siff, Ron Livingston, Marc John Jefferies, Tony Revolori, Terry Serpico Tratto da: Adattamento cinematografico del primo capitolo della trilogia firmata da Rick Yancey. |
La Quinta Onda, racconta delle quattro ondate di attacchi alieni che hanno decimato la popolazione sulla Terra. In uno scenario dominato dalla paura e dall’angoscia, l’adolescente Cassie (Chloë Grace Moretz) cerca disperatamente di salvare il fratellino Sammy.
Mentre si prepara all’inevitabile e letale quinta ondata, Cassie incontra un giovane misterioso che potrebbe rivelarsi la sua unica speranza. La giovane eroina potrà però fidarsi ed accettare il suo aiuto?
La Recensione della Baia |
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“La quinta onda” non è un capolavoro e non è il film dell’anno. Non sono qui per dire questo. Sono qui per dire che è il film giusto per una serata divertente. La trama è semplice. Si parla di un attacco alieno verso la terra, durante la quale la razza umana viene colpita e decimata da varie “onde”: prima la corrente elettrica viene soppressa, poi vengono scatenati terremoti, quindi si diffonde un virus… alla fine arrivano loro, gli alieni, per invadere la terra e uccidere gli ultimi umani rimasti in vita… In tutto questo, una giovane americana, Cassie, cerca di sopravvivere e salvare il fratello minore. La storia del film è la storia di questa ragazza, interpretata da Chloë Grace Moretz. La trama appare più o meno scontata. Quanti film abbiamo già visto sul genere dell’invasione aliena nella storia del cinema? Inoltre adesso c’è la tendenza a mettere al centro dei racconti i giovani, immergendoli in scenari futuristici e post apocalittici. Basta guardare ai vari “Hunger Games”, “Divergent” e “Maze Runner”… insomma “La quinta onda” potrebbe sembrare un film visto e rivisto. Anche perché, come quelli che abbiamo citato, è tratto da una nuova trilogia letteraria. Non posso dire che il contenuto del film sia originale. E posso dire tranquillamente che si tratta di un film abbastanza commerciale, sullo stile del classico blockbuster hollywoodiano. Detto questo, dove sta il problema? Siamo forse obbligati a guardarci soltanto film d’autore, pluripremiati ai festival e osannati dalla critica? Che male c’è a guardarci un film leggero e coinvolgente? Il cinema è anche questo, normale intrattenimento. E noi non ci possiamo permettere di distruggere un film solo perché ripropone delle componenti cinematografiche convenzionali. “La quinta onda” è un film che scorre benissimo, con ritmo veloce, e funziona da ogni punto di vista. La sceneggiatura è ben strutturata, la regia è efficace, molto bella anche la fotografia, con un montaggio lineare ed equilibrato. A leggere la trama, si potrebbe pensare che venga proposta una contrapposizione netta tra umani ed alieni. I buoni contro i cattivi. Il bene contro il male. La visione invece è più complessa, ci sono molte più sfumature a livello narrativo. E il film non vive soltanto di scene di guerra e devastazione, ma anche di situazioni diverse, come i momenti più romantici e quelli più ironici. Infine bisogna dire che l’opera ruota tutta intorno al volto e al corpo della protagonista femminile, Chloë Grace Moretz: bravissima, magnetica. |
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